da www.beneventoforum.it 25/06/2015

E’ stato presentato nel mese di Maggio al Salone del Libro di Torino l’ultimo lavoro di Nazzareno Orlando:”Il sapore del ghiaccio” edito da Homo Scrivens per la collana Direzioni immaginarie diretta da Aldo Putignano. Frammenti di narrazione, ricordi, flussi di coscienza, note liriche, considerazioni esistenziali, sospensioni. Tutto in un turbinio di parole, favole quotidiane e spaccati dell’oggi.

Dopo l’appuntamento torinese, a breve, inizierà il tour di presentazione. Il libro è un’opera multimediale, in collaborazione con musicisti di fama internazionale. Ad accompagnare il testo, infatti, un’opera realizzata da Vanni Miele e intitolata “Glacés” . All’interno, inoltre, contributi di Ruggero Cappuccio e Gianni Mercurio. La copertina è stata realizzata da Ugo Ciaccio; l’editing è stato curato da Francesca Gerla.
Nazzareno Orlando, lo ricordiamo, è anche Direttore editoriale della Collectanea Pensiero Lento – Edimedia Edizioni di Danila De Lucia- per la quale, nel 2008, ha pubblicato il suo primo lavoro: “Il vento nel sacco”.
Per saperne di più abbiamo fatto qualche domanda al Maestro Vanni Miele noto operatore culturale nonché musicista affermato.

Maestro, come è iniziata la collaborazione con Orlando?

Il nostro è un percorso che affonda le radici nei primi anni ottanta quando io facevo parte degli Zou da Party, gruppo che produceva musiche originali di un genere difficilmente classificabile negli standard commerciali dell’epoca ma che si caratterizzava con un prodotto molto variegato, contaminato e sperimentale. Le Musiche degli Zou venivano utilizzate (eseguite dal vivo) negli spettacoli di un gruppo teatrale d’avanguardia “I Temperafusibili” dove Nazzareno si occupava dei testi e della regia insieme ad altri. In quel periodo era una continua ricerca sulle sonorità, sulla relazione movimento-suono ed altro. All’epoca era tutto molto istintivo e talvolta improvvisato ma lo spirito creativo era grande! Questo periodo ha condizionato moltissimo alcune mie scelte.

E oggi?

Oggi il percorso che lega le mie sonorità alle parole, ai pensieri di Nazzareno Orlando continua con molta più consapevolezza per approdare in quest’ultima realtà globale, liquida, contaminata dove noi ci sentiamo molto a nostro agio. A tutto ciò si associa una stima reciproca ed una amicizia sincera che talvolta rende le cose un po’ magiche.

Cosa avete prodotto insieme di significativo?

Alcuni spettacoli teatrali, molti video, delle installazioni e un libro/disco intitolato “Il vento nel sacco” con la grafica di Mimmo Paladino che ha avuto un buon successo. Speriamo di bissare con quest’ultima accoppiata creativa “Il sapore del ghiaccio/Glacés” che a noi sembra decisamente un passo avanti.